LA LEZIONE INGLESE
di Concita De Gregorio
Sono due giorni che l'Italia discute di come un uomo che ha portato il Msi in An e che vorrebbe portare An nel posto lasciato inconsolabilmente vuoto dalla Dc - almeno nell'angolo di destra, di quel grande orfanotrofio - non sia in grado di dire ad uno pseudocognato nullafacente di togliersi dai piedi prima di costringerlo alle dimissioni e al secondo divorzio (pseudodivorzio). Come non abbia trovato il modo di farglielo dire dalla quasisuocera con cui ha trascorso le vacanze, si spera che almeno la madre parli col figlio in assenza di avvocati. Ma le storie di vita privata, ciascuno lo sa, le debolezze sentimentali e limitrofe sono insondabili. Di meno i comportamenti pubblici. Sul piano politico, Fini ha accusato Berlusconi di essere il mandante del killeraggio nei suoi confronti. E' del tutto incomprensibile come uno possa, se gli sparano addosso, restare a disposizione di chi spara. L'unico segnale chiaro sarebbe quello di uscire chiudere la porta mettersi al riparo e chiamare la polizia, con la quale Fini ha del resto e non solo dai tempi di Genova una qualche consuetudine.
Aspettiamo il voto di mercoledì, ammesso che graziosamente gli alleati vogliano votare. Sarà quello, non le videocassette, il gesto che assolve o che condanna. Più interessante mi pare, in questi tempi di verminaio sottotraccia che ai più anziani fa pensare a Mino Pecorelli (cercare eventualmente su Wikipedia: giornalista assassinato, affiliato alla P2) l'intervista che appunto il Gran Maestro della P2 Licio Gelli, anni 91, ha gentilmente concesso ieri a tal Anthony Muroni. Dunque: un cronista locale parte dalla Sardegna e va ad Arezzo a intervistare Gelli, il quale lo accoglie cordiale e gli parla della sua antica associazione (Berlusconi tessera numero 1816) al presente: "Nella nostra istituzione possono entrare solo persone oneste". Luigi Bisignani, anche lui esperto del ramo ed attualmente consigliere di fiducia del Premier, potrebbe forse decifrare i messaggi in codice del testo. L'Italia è questa, un paese che fa macchina indietro forte della perdita di memoria collettiva scientificamente realizzata come da progetto eversivo. Altrove, nello stesso giorno, decine di migliaia di persone adorano il verbo di Beppe Grillo che dice più o meno: la politica è una fogna, se ne vadano tutti. Un po' più a Nord, in Inghilterra, un quarantenne va al potere del Labour. Come ci spiega Marco Simoni l'elezione di Ed Miliband è stata accompagnata da un importante contributo di Alastair Campbell, campione della precedente generazione: il contributo è stato non esserci.
Se Berlusconi può comprare parlamentari promettendo loro la rielezione, se anche a sinistra qualche malumore - come da giorni scriviamo - dipende dall'incertezza su quali "vagoni elettorali" saranno blindati, tutto questo dipende dal fatto che abbiamo una legge elettorale che non dà modo ai cittadini di decidere chi votare. Sarebbe bello avere una nuova legge ma se non fosse possibile guardate il nostro video - Francesca Fornario e Simone Salis - sul web, ascoltate la voce dei circoli, dei cittadini. Abbiamo raccolto decine di migliaia di firme. Decidete voi chi candidare alla Camera e al Senato. Scardiniamo il porcellum, che è davvero molto più di una porcata: è il cancro che corrompe, che nutre corrotti e corruttori. Sarebbe una rivoluzione. Prepariamoci.