martedì 10 novembre 2009

CHIACCHIERE TRA FACEBOKIANI

1) CHI MI SPIEGA QUALI SAREBBERO LE COSE SINISTRE A CUI ALLUDE ATTILIO CERCHI?

2)CHI MI SPIEGA PERCHE' ATTILIO CERCHI SAREBBE MITICO?

3).CHI MI SPIEGA COME HA FATTO IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO.... A DIVENTARE FONDO COMETA?
Paolo Cunego
io sai che parlo solo di cose che so.laura tu riempi pagine su berlusconi, ma la sinistra è andata al governo qualche anno fa.. perch... Visualizza altroè non ha fatto rispettare le leggi ad esempio chiudendo rete4 o perchè tel montecarlo è diventata italiana con il nome LA7? perchè hanno fatto cadere il governo? che non sapeva nessuno com'era mastella? su di lui hanno fatto vedere una trasmissione intera dove il paese lo beatificava come un santo..mi piace attilio per come ha scritto male cose che conosce a meraviglia, mi sembrava di sentire una pia donna quando recita il rosario in fretta, una specie di gramlo!!come il tfr sia cambiato non lo sa neppure chi l'ha cambiato, io sapevo che erano soldi "parcheggiati" (ma che tutti usavano sia imprenditori che imps) per un'operaio la "liquidazione" era come rompere un salvadanaio con quei soldi si sognava di fare cose che per una vita si era rinunciato, quando con la riforma delle pensioni la gestione di questo tesoretto è cambiata cioè un'operaio può gestire una parte di questi soldi.. tutti si sono precipitati a offrire forme di investimento.. un po come il gatto e la volpe con pinocchio e gli zecchini d'oro..io lavoro da 32 anni, non ho mai sentito nessuno che voleva gestire la propria liquidazione, al limite ne attingeva un po per comprare casa o per necessità impellenti.. ripeto era per tutti un salvadanaio con stime spannometriche dei soldi se non quando si era prossimi alla pensione..
Attilo Cherchi
Non credo di aver nulla di mitico, Laura. Vorrei soltanto che la sinistra italiana si chiedesse come e perch... Visualizza altroé siamo arrivati all'attuale situazione politica italiana? Vorrei che ritrovasse quei valori che hanno fodato il 'SOCIALISMO' in Italia. Che ne facesse bandiera! Che difendesse i Centri Sociali, per esempio .
E altro. Paola Cunego, confermo la 'battuta' sulle cose sinistre fatte dalla sinistra.
Non tutta, però e comunque e davvero molto ma molto siniistro e PAUROSO che si possa partire da sinistra per approdare alla 'lega'. Purtroppo qsto accade Laura Ti sembra provocatorio il chiedersi... ' come è stato possibile' ? Non ne aevo l'intenzione. Senza rancore, ciao. Attilo CHERCHI.
Paolo Cunego
attilo sono paolo, purtroppo è stato possibile che la sinistra si è riversata nella lega, ero in comune attonito quando a busto hanno preso il 10% e la "sinistra" ha perso l'unica possibilità di predere un comune da sempre democristiano..il fatto è che la sinistra parlava al proletariato, parola che è stata spazzata via dal lessico.. poi ora che i bambini li fanno gli extracomunitari.. la sinistra serviva per laicizzare tante cose che se no erano di predominio della chiesa.. come le feste, i circoli ricreativi i libri la musica poi i film.. io una decina di anni fa sono stato isolato dalle "menti di sinistra della mia zona" perchè non leggendo e non avendo fatto l'università ero una "bestia", non mi piaceva battiato, mi piacciono solo i telefim tipo famiglia addams, mangio cose semplici come pasta e carne nutella e coca cola ecc.ecc.invece uno di sinistra degli inizi anni 90 era sicuramente un laureato che sperava in corsi universitari pagati dall'europa per approfondire i suoi studi e non lavorare ( se non in cose dove comunque si parlava solo) mangiava cose strane, era un pacifista guardava cose ancora più strane..... Visualizza altroinsomma invece di fare discussioni sul prezzo del pane latte pasta e pelati e pollo che dovevano eventualmente essere distribuiti gratuitamente a chi aveva fame dai supermercati (c'erano i primi immigrati che morivano di fame e di freddo li ho visti io in via sammartini a milano fuori dal rifugio di quel "pazzo" di fratel ettore)questi parlavano della carne di soia che sapeva di carne ma non faceva male.. ma costava di più del filetto!! queste sono le cose "sinistre" della sinistra.. che ne dici attilio facciamo un libro? dato che il 70% sta con berlusconi se scriviamo "il lato sinistro della sinistra" facciamo soldi a palate.. ah in copertina ci mettiamo una donna nuda di profilo (sinistro) che fa vendere sempre!!! PAOLO


Domenico Infurna
scusate ma credo che l'intervento critico di attilio sia doveroso, laura, non credo che era rivolto a te personalmente,ma l'intervento di attilio anche io lo condivido, in italia la sinistra non c''è, anzi ad essere sinceri e non ipocriti, le prime cose di destra in italia le hanno fatte i governi della cosidetta sinistra, vedi pacchetto treu, vedi... Visualizza altro privatizzazioni, le più massicce fatte in europa dal dopoguerra, i primi finanziamenti pubblici alla scuola privata, li ha dati un ministro che portail cognome berlinguer, lo stesso ceffo, che fece la prima riforma sull'autonomia universitaria, e per concludere, visto che siamo tutti pacifisti, l'ultimo governo prodi è quello che ha aumentato i finanziamenti per le missioni militari, più dei governi berlusconi, allora quello che io penso non si può essere contro alle politiche di berlusconi, e poi favorevoli alle stesse politiche se queste le fanno dalema, prodi e compagnia cantando....P.S. i rifinanziamenti, e i voti a favore degli interventi militari, sono stati anche quelli della cosidetta sinistra radicale, prc, pdci, e marmaglia simile...

Paolo Cunego
domenico detto cos... Visualizza altroì sembra vero, in realtà il contesto era di un "guerra" alle porte di casa e l'italia doveva comunque intervenire... anche lì che figura di m... andavamo con le forze di pace.. e questi si facevano la guerra con le nostre armi!!sul pacifismo il discorso sarebbe lughissimo, alle volte occorrono le forze armate anche per problemi di vicinato, mase il governo di sinistra fosse intervenuto sulla giustizia sociale almeno? quello si sarebbe stato un suo compito.se durante l'ultimo governo prodi, si fossero ridotti di numero, di stipendio, rimessi a lavorare per la sicurezza del cittadinoqualche migliaio di poliziotti che sono costretti a stagli dietro al culo quando vanno ai talk show.. sarebbero stati gesti che avrebbero garantito il 90% di gradimento.. invece alimentavano le contestazioni in piazza, del tutto legittime e giuste.. ma cazzo se la gente comune fa fatica a vivere e si sono visti ridtrre il tenore di vita del 30% prima pensa a come arrivare a fine mese, poi ad affrontare le spese più imminenti, e come 999 punto della lista occuparsi dell'afganistan.. se uno è talmente scollegato dalla realtà che si discutere al costanzo show perchè è giusto scendere in piazza contro il governo anche se sta al governo filosofeggiando.. mentre la benzina è a 1,30 a salire.. e dice che è di sinistra.. è perlomeno sinistro!!


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DI BRUNO FROGILLO:


DA UNA NOTA DI Angelica Lubrano
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Ieri alle 22.10


La concentrazione degli incarichi

Si è riproposta nel PD l’abitudine dei vecchi partiti di concentrare incarichi
organizzativi e di direzione in capo a esponenti già impegnati in cariche politiche nelle
pubbliche amministrazioni.

Commissioni, esecutivi, segreterie sono rappresentati in modo quasi esclusivo da sindaci, vicesindaci, assessori, consiglieri provinciali e regionali.

Naturalmente non vi è nessuna pregiudiziale nei confronti di persone che hanno
sicuramente esperienza di lungo corso, visibilità, capacità innegabili.

Mi chiedo però se, volendo costruire un partito nuovo, sia opportuno riproporre pari pari ilpantheon dei gruppi dirigenti precedenti.

So di toccare un ganglio sensibile, visto che ormai fra eletti e cooptati la maggioranza nel
PD è rappresentata da politici di professione.

Ma in gioco non c’è, come qualcuno può pensare, una competizione per le nomine.

C’è in gioco il successo di questo partito se fra gli elettori sarà capace di esprimere
un’immagine nuova.

Le mie perplessità quindi si muovono anche da alcune considerazioni che vorrei esporre.
Tale concentrazione:

riduce le opportunità di partecipazione, che non può essere solo alzare la mano perratificare le decisioni prese sempre in un altrove, ma significa sentirsi protagonisti, suddividere incarichi e responsabilità anche per attività circoscritte ci rende tutti attori del processodecisionale;
crea di fatto una questione che si configura quasi come “conflitto di interessi”;

è importante che tra partito e amministratori locali e centrali ci sia un dialogo aperto e costante, buona cosa la loro integrazione nelle assemblee e nei coordinamenti rispettivamente nazionali, regionali e locali, ma gli incarichi esecutivi e organizzativi interni al partito dovrebbero essere distinti da quelli elettivi nelle istituzioni;

il partito, specialmente in questa fase costitutiva, ha bisogno di disponibilità, di persone che abbiano il tempo per svolgere i compiti necessari, non si può, né sarebbe giusto chiedere di trascurare gli impegni amministrativi per dedicare il tempo necessarioall’organizzazione del partito, né si deve considerare solo di assumere un incarico per una questione di prestigio personale salvo poi trascurarlo per mancanza di tempo;

Non tralascio poi la questione della qualità della vita: l’impegno politico non deve risultare totalizzante, non si deve essere costretti a scegliere fra impegno politico da una parte e famiglia o lavoro o studio dall’altra.

Questo come donna è una cosa che conosco bene.

Mi sono impegnata proprio come donna a innovare i modi, i linguaggi, ma anche i tempi della politica.

L’impegno totalizzante, infine, rischia di far crescere il costume della politica come professione, (piccole caste crescono), invece di considerarlo un impegno a tempo determinato e di puro carattere volontario e di servizio.
La militanza nel partito deve essere a titolo assolutamente gratuito e volontario, la candidatura e il servizio nelle amministrazioni e negli enti pubblici deve limitarsi a un mandato solo eccezionalmente rinnovabile, solo così possiamo evitare il riprodursi di caste di professionisti della politica.